Lucia Coppola - attività politica e istituzionale | ||||||||
Legislatura provinciale
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Comune di Trento
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L’ex Ministro all’Ambiente Costa, intervistato dopo la tragica morte del giovane runner a Caldes, ha sostenuto che la Provincia di Trento ha rifiutato un Piano di convivenza con i grandi carnivori da lui stesso proposto. Il Piano prevedeva di radiocollarizzare, con il supporto di Ispra, tutti gli orsi. Lo scopo era - ed è - quello di conoscere la posizione degli orsi, informare quindi i Comuni, la popolazione, i bar, i ristoranti, i turisti dei luoghi da evitare. Il Piano prevedeva anche finanziamenti per una gestione dei rifiuti che evitasse l’avvicinamento degli animali selvatici ai centri abitati. Un piano tecnico finanziato dallo Stato che è stato rifiutato, a quanto pare. Tutto ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia di Trento per sapere: 1. quando il Ministro Costa ha presentato il Piano di convivenza uomo-grandi carnivori, finanziato dal Ministero, che prevedeva la radiocollarizzazione degli orsi per monitorarne la posizione; 2. la motivazione per la quale non si è accettato il monitoraggio capillare proposto dal Ministero e gli interventi consigliati, sempre finanziati dallo Stato, per evitare la troppo confidenza dei grandi carnivori con l’uomo; 3. il numero dei radio collari attivi in questo momento (pare che ce ne siano solo tre e non funzionanti in quanto scarichi) e la motivazione per la quale non si è provveduto a richiederne un numero superiore, tenuto conto che la spesa non sarebbe gravata sulle casse provinciali; 4. quanti incontri pubblici per informare la popolazione sulla presenza dei grandi carnivori in zona e delle precauzioni da mettere in atto sono stati organizzati dalla Provincia in Val di Sole e nelle altre zone dove è presente l’orso; 5. quanto si è investito negli ultimi cinque anni in termini di informazione, prevenzione e formazione; 6. quali siano le motivazioni per i reiterati no alla creazione dei corridoi faunistici, peraltro previsti in relazione al reinserimento nelle Alpi di questa specie e mai attuati, in modo da permettere agli animali di spostarsi senza essere costretti a vivere, come ora, in un contesto più ristretto e abbassando così notevolmente il rischio di incontro uomo-orso; 7. in quale modo, nel gestire la situazione degli orsi presenti sul territorio trentino, ci si è attenuti alle indicazioni, peraltro stringenti, del Pacobace.
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LUCIA COPPOLA |
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